Il 16 dicembre alle ore 15.30 presso Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento è in programma la nostra annuale Pedretti Lecture affidata al professore Alfredo Buccaro, ordinario di Storia dell’architettura presso l’Università di Napoli Federico II, è direttore del CIRICE (Centro Interdipartimentale di Ricerca sull’Iconografia della Città Europea dell’Università di Napoli Federico II), della Rivista Eikonocity (cl. A Anvur). Il Codice Corazza è una preziosa ‘antologia’ conservata presso la Sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli che prende il nome dal suo redattore Vincenzo Corazza. Il Codice è stato oggetto di una pubblicazione integrale e di uno studio atto ad approfondirne la vicenda storica e il significato in relazione al vasto eco e al ruolo che la lezione di Leonardo ha avuto nel Mezzogiorno moderno e contemporaneo. La storia del Codice, analizzata dal professor Alfredo Buccaro dell’Università di Napoli, si inserisce a pieno titolo nella più ampia e complessa vicenda dei manoscritti e apografi vinciani, in particolare con quelli promossi dal cardinale Francesco Barberini ed eseguiti tra il 1637 e il 1640 da Cassiano dal Pozzo, intellettuale raffinato e collezionista d’arte. L’occasione permette anche di riflettere del ruolo svolto da Leonardo all’interno dello sviluppo della Storia della Scienza. Ingegnere, architetto, tecnologo, costruttore di macchine ma anche soprattutto artista. In quale ordine dovrebbero essere elencati questi titoli riferendoli a Leonardo da Vinci? Leonardo ancora oggi offre l’occasione per riflettere su come discipline tecnico-scientifiche e artistico-umanistiche appaiano strettamente interconnesse.
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