Margherita Melani
CIRICE – Università degli Studi di Napoli Federico II, Nuova Fondazione Rossana & Carlo Pedretti
Roberto Marcuccio
Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena
Il fondo Campori della Biblioteca Estense Universitaria di Modena è ancora oggi foriero di materiale inedito di eccezionale rilevanza, acquistato a più riprese da Giuseppe e Matteo Campori. È noto il celebre apografo vinciano appartenuto al pittore fiorentino Francesco Furini, databile al 1632 circa, che rientra nella numerosa serie di manoscritti che anticipano l’edizione a stampa del Trattato della pittura edito nel 1651. Prende invece le mosse dall’edizione a stampa, realizzata a Parigi in francese e italiano con illustrazioni da Nicolas Poussin, l’inedito manoscritto del ricamatore e incisore modenese Angelo Maria Eschini (m. 1678), confluito anch’esso nel fondo Campori: Precetti di pittura ed architettura (1674). Un raro esempio di spoglio, qui presentato per la prima volta, finalizzato all’attività artistica, che permette di comprendere appieno la portata innovativa del testo di Leonardo da Vinci agli occhi degli artisti seicenteschi.